Strategia Rifiuti Zero. Utopia o realtà?

La rivoluzione del comune di Capannori, in provincia di Lucca, protagonista del convegno

  • Data: 13.01.12
  • Categoria: Ambiente & Servizi
  • Autore/Fonte: http://www.loscirocco.it/articolo.asp?id_cat=8&id_art=4060

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Azzerare i rifiuti è possibile? Se lo sono chiesto i presenti al convegno del 1 aprile scorso tenutosi presso la sala conferenze del Castello Medievale di Acquarica del Capo e organizzato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’associazione Capo di Leuca Rurale e il Comune di Capannori, in Provincia di Lucca. Proprio da quest’ultimo, attraverso l’intervento dell’Assessore all’Ambiente Alessio Ciacci, la testimonianza concreta che ridurre o addirittura azzerare i rifiuti non è utopia ma realtà alla portata di tutti. Il comune di Capannori è stato infatti il primo comune ad aderire alla Strategia Rifiuti Zero entro il 2020 promossa dall’Associazione Comuni Virtuosi, raggiungendo in pochi anni l’82% di raccolta differenziata in un paese che conta circa 46 mila abitanti.

Dopo l’intervento del consigliere di Acquarica del Capo Luigi Ciullo, che ha energicamente sottolineato l’importanza della collaborazione di tutti i cittadini nel realizzare progetti a favore del proprio territorio, la parola è andata all’Assessore all’Ambiente del consiglio comunale baby Marco Luna e immediatamente dopo il Sindaco Francesco Ferraro ha introdotto l’intervento di Luciana Giuranna, presidente dell’Associazione Capo di Leuca Rurale, associazione no profit composta da una ventina di aziende agricole e agrituristiche, che recentemente ha sviluppato in linea con le direttive comunitarie e la normativa regionale, il progetto ORO (Obiettivo Rifiuti zerO) finalizzato alla sensibilizzazione del turista al rispetto dell’ambiente nel luogo di vacanza.

Ma il cuore pulsante del convegno è stato sicuramente l’importante intervento dell’assessore Ciacci, che ha posto ai presenti l’alta priorità di costruire un futuro sostenibile facendo riferimento all’Earth Overshoot Day, il giorno in cui ogni volta terminano le risorse offerte dal pianeta, e ricordando che attualmente stiamo consumando un terzo di risorse in più di quanto la Terra può effettivamente produrre. Ecco perché diventa di vitale importanza non solo riciclare, ma soprattutto ridurre la produzione di rifiuti per la salvaguardia dell’ambiente. E il comune di Capannori, appunto, è riuscito a portare avanti questa missione emblematica, non solo attraverso la buona pratica della raccolta differenziata e del compostaggio domestico, ma focalizzando il cuore del progetto nella riduzione drastica dei rifiuti e ribaltando quelle che erano le abitudini di circa 46mila abitanti. Una rivoluzione, quella del comune di Capannori, che ha coinvolto tutti, dagli amministratori ai cittadini, agli esercizi commerciali, ai produttori locali e che costituisce, al di là degli obiettivi raggiunti, una grande lezione di civiltà e un grande esempio di politica sana, una politica che ritorna alle sue origini nella definizione aristotelica di amministrazione della comunità per il bene di tutti.

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